Regio Decreto 20 febbraio 1941, n. 303 - Codici penali militari di pace e di guerra.
§ 3.
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§ 3.
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Art. 3.
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Art. 3.
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Art. 3.
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Registrato alla Corte dei conti, addì 3 maggio 1941-XIX
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Nei casi indicati nei numeri 2 e 3, non si applicano le disposizioni dell'articolo 385 del codice penale.
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Tali disposizioni non si applicano, se ricorre alcuna delle circostanze indicate nei numeri 1, 2 e 3 del primo comma dell'articolo 231.
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Le pene militari accessorie sono: 1° la degradazione; 2° la rimozione; 3° la sospensione dall'impiego; 4° la sospensione dal grado; 5° la
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al loro rinvio in congedo; osservate le norme dei regolamenti militari e, relativamente al congedo, le disposizioni dell'articolo 3.
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Il disertore è punito con la reclusione militare da uno a tre anni nei casi indicati nei numeri 1, 2 e 3; da due a cinque anni nel caso indicato nel
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superiore a lire cinquecento; 2° nei procedimenti per i reati indicati nel numero 3 dell'articolo 264, per i quali la legge stabilisce una pena detentiva non
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Nei casi indicati nei numeri 1°, 2°, 3° e 4° dell'articolo precedente, la competenza appartiene al tribunale militare territoriale di guerra del
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, munizioni o materie infiammabili o esplosive; 2° a bordo di una nave o di un aeromobile; 3° in qualsiasi circostanza di grave pericolo.
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contumacia; 3° la data e la sottoscrizione del presidente e del cancelliere.
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concorso in detti reati o di favoreggiamento, e deve restare in stato di custodia preventiva; 3° se contro l'imputato si procede anche per altro
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dalla legge; 2° quando la nave non si trovi più nelle condizioni prevedute dal primo comma dell'articolo 277; 3° quando la nave non si trovi più nel
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del giudice istruttore; 3° esercita tutte le altre attribuzioni, che gli sono conferite dalle leggi e dai regolamenti militari approvati con decreto
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appartengono; 2° del grado dell'imputato e del corpo o della nave a cui appartiene; 3° della lettura del dispositivo della sentenza e della osservanza delle
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reclusione militare da ventiquattro a trenta anni; 3° alla pena dell'ergastolo è sostituita la reclusione da venti a ventiquattro anni; 4° le altre pene
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è il comandante del reparto o il militare preposto al servizio o il capo di posto; 3° se ricorre alcuna delle circostanze indicate nel primo comma
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bisogno; 3° se il fatto è commesso su oggetti di vestiario o di equipaggiamento militare, al solo scopo di sopperire a deficienze del proprio corredo.
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delle rispettive imbarcazioni, e degli aeromobili sanitari adibiti al servizio militare; 3° i distintivi internazionali di protezione; 4° la bandiera
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prigionieri; 2° le nomine o i mutamenti nei comandi militari; 3° le previsioni sulle operazioni militari terrestri, marittime o aeree; 4° gli avvenimenti, che
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trattasi di reato esclusivamente militare; 3° l'avere commesso il fatto per i modi non convenienti usati dal superiore.
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morte con degradazione; 2° con la reclusione militare non inferiore a quindici anni, se la pena stabilita è la morte mediante fucilazione nel petto; 3
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di obbedire all'ordine di deporle, intimato da un loro superiore; 3° abbandonandosi a eccessi o ad atti violenti, rifiutano, omettono o ritardano di
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sedizione militare o di istigazione a delinquere; 3° di un reato non colposo, per il quale la legge stabilisce una pena detentiva superiore nel massimo a tre
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sei a quindici anni; 3° le altre pene possono essere diminuite da un terzo a due terzi.
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generale militare del Re Imperatore; 3° al ricorso per cassazione, il ricorso per annullamento al tribunale supremo militare; 4° al segretario, il
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consentita ai pubblici poteri; 3° inosservanza delle norme processuali stabilite a pena di nullità, di inammissibilità o di decadenza.
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, si applicano le disposizioni dei numeri 1° e 2° dell'articolo precedente, se la condanna importa la interdizione perpetua dai pubblici uffici; 3° in
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guerra: 1° l'accesso, la circolazione, il transito o il soggiorno; 2° la polizia ferroviaria; 3° i modi di protezione contro incursioni aeree nemiche; 4
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dell'imputato, e, se questi è militare, l'indicazione del grado che riveste e del corpo o della nave a cui appartiene; 3° l'enunciazione del fatto, del titolo
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porta in dosso armi o narcotici, senza farne uso; 3° se il fatto è commesso con destrezza, ovvero strappando la cosa di mano o di dosso alla persona; 4
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simulandole; ovvero compiendo altri atti o usando altri modi fraudolenti; 3° getta o deteriora le armi o le munizioni; 4° rifiuta di marciare contro il
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tali; 2° dei reati preveduti dalla legge penale comune, commessi da militari nei territori indicati nel numero precedente; 3° dei reati militari da
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dell'aeromobile; 2° il militare, che evade mentre sta scontando la pena detentiva militare; 3° il militare, che evade mentre è in stato di detenzione preventiva in
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dell'articolo precedente, e per i quali esse sono sottoposte alla giurisdizione militare di guerra; 3° dei reati commessi dai prigionieri di guerra nemici
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precedente giudizio disciplinare per lo stesso fatto, o che comunque hanno avuto una diretta ingerenza nella repressione disciplinare del fatto stesso; 3
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giuridico di esporsi; 2° l'essere il militare colpevole rivestito di un grado o investito di un comando; 3° l'avere commesso il fatto con le armi di dotazione
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alle armi; 2° i sottufficiali di carriera collocati in aspettativa; 3° i militari in stato di allontanamento illecito, diserzione o mancanza alla
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o zone di terra, di acqua o di aria, nei quali è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato; 3° che è colto in tali luoghi o zone, o in
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militari imbarcati su navi militari; 3° i piloti e i capitani di navi mercantili nazionali, per i reati che, rispetto a essi, sono preveduti da questo codice
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battuto o di navi militari o mercantili, ovvero di aeromobili militari o civili, in fuga; 3° che, senza giustificato motivo, omette di soccorrere una
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detto luogo non è noto, di quello in cui ha sede il corpo dal quale derivava il corpo disciolto; 3° se i procedimenti concernono reati commessi in
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industriali per quantità superiore a quella necessaria e sufficiente; 3° aliena le materie prime o i prodotti industriali assegnatigli dalla detta Autorità
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giurisdizione militare, la competenza spetta, rispettivamente, al tribunale militare dello Stato a cui l'imputato appartiene; 3° spetta esclusivamente ai
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sottoposto a una misura di sicurezza detentiva diversa dal ricovero in una casa di cura o di custodia per infermità psichica, o alla libertà vigilata; 3° la
Accademia della crusca
